L’attività è iniziata il 5 novembre, presso la sede dell’Associazione Alzheimer Uniti Roma Onlus, con la  presentazione del progetto  e dell’équipe individuata per lo svolgimento delle attività. Sono stati  condivisi obiettivi e modalità da attuare verso i destinatari del progetto: persone con demenza e loro familiari, invitati a frequentare il Caffè Memoria dell’Associazione, ospitati dalla Fondazione Di Liegro in via Ostiense. Tale Caffè Memoria, diversamente dagli altri  quattro offerti autonomamente sul territorio romano, ha usufruito del finanziamento della  Tavola Valdese, potendo quindi ampliare il normale progetto di socializzazione e agio con  una  attività di riattivazione attraverso la  musicoterapia di gruppo, tenuta da esperti del settore. L’équipe multiprofessionale è costituita da: geriatra, psicologo, musicoterapeuta, violinista, video maker e volontari  del Servizio Civile La peculiarità del progetto è di considerare alla pari, in quanto coinvolti  allo stesso modo, sia le persone con demenza (di seguito con l’acronimo internazionale PwD = People with Dementia), sia i  loro familiari.

Ciò è possibile  per le caratteristiche  intrinseche alla musica, che è  un “linguaggio” universale ed emotivo,  ma anche  grazie ad una modalità di conduzione delle attività, in cui è valorizzato il sentire e l’esprimersi delle persone più che la prestazione o l’esecuzione di un compito.

Ogni incontro  è stato della durata di due ore, con  la cadenza del primo e  del terzo mercoledì del mese,  da novembre fino a luglio con un follow up ad ottobre.

La frequenza agli incontri è andata crescendo nel tempo, fino a raggiungere le 20 persone.

La caratteristica di socializzazione e agio di Caffè Memoria è stata conservata: alla fine di ogni incontro, è offerto un momento di convivialità, con  caffè, bevande, pasticcini e molte chiacchiere… !

Obiettivi specifici:

  • per le PWD
  • ricevere una stimolazione cognitiva, motoria, espressiva insieme al familiare in modalità adeguata alle proprie competenze
  • partecipare a vita sociale esterna insieme alla famiglia
  • per i familiari di persone con demenza:

1. scoprire o riscoprire con il congiunto una relazione gioiosa, giocosa, fuori dal contesto della quotidianità e della consueta gestione della malattia nella vita di tutti i giorni.

2. avere uno spazio protetto e di socializzazione tra pari, in cui stare con il proprio familiare e potersi rilassare e intrattenersi con attività piacevoli e stimolanti.

  • per entrambi: uscire dall’isolamento dovuto alle manifestazioni della malattia ma anche all’esclusione da parte della comunità.

Documentazione e divulgazione del progetto

Il lavoro sarà interamente  documentato come segue:

  • video  sottotitolato in due lingue (italiano e inglese) come testimonianza dei momenti salienti dell’esperienza
  • report con l’ analisi dei  dati di osservazione e dei test somministrati per valutare l’esperienza
  • materiale didattico in forma di opuscolo consegnato ai familiari alla fine della frequenza  contenente descrizione e spiegazione di attività musicali, lista delle musiche utilizzate e di maggior gradimento, da riproporre a casa per un mantenimento di attività musicali anche  dopo la fine del progetto (in corso di realizzazione).