I Caffè Alzheimer: una scelta efficace e significativa

28 Feb 2022 | Novità

Il primo Alzheimer Caffè nacque nel 1997 in Olanda a Leida, quando lo Psicogeriatra Bere Miesen, progettò e realizzò uno spazio informale, accogliente e non istituzionalizzato per i malati ed i loro familiari, dove potessero trascorrere un tempo insieme parlando dei propri problemi, in presenza di operatori esperti. Queste iniziative si svilupperanno in seguito in tutta Europa, giungendo anche in Italia dopo il 2000. Nelle diverse esperienze che si sono succedute da allora in molti paesi, il Caffè Alzheimer è stato interpretato e realizzato in diverse forme.

In certi casi si è voluto andare a colmare alcuni vuoti istituzionali, alcune prestazione specifiche che il territorio non offriva, come un’integrazione ulteriore di tipo sociale della rete dei servizi, ad esempio laddove mancavano i Centri Diurni o altri presidi semiresidenziali.

In altri contesti invece, il Caffè Alzheimer, qualsiasi nome prendesse, si è differenziato per il suo scopo principale che è favorire la socializzazione delle famiglie che spesso soffrono di solitudine esistenziale a causa della loro situazione. Quest’ultima è in effetti la scelta che l’Associazione Alzheimer Uniti ha voluto adottare per i suoi Caffè sparsi sul territorio romano, garantendo in ogni punto di aggregazione momenti ricreativi e spazi di libera espressione.

Leggi l'articolo

di Serena Banchetti e Luisa Bartorelli